Brecciarolo

Alla scena tradizionale del Presepe (Presepio Napoletano) una porzione ripropone il messaggio del "la notte Santa del Gozzano Guido":non ci fu posto per Maria e Giuseppe nell'albergo.
La novità dell'anno in corso: la riproduzione della nostra chiesa parrocchiale a indicare la disponibilità della Comunità di diventare "Culla" per il divino Bambino.

Il presepe può essere visitato tutti i giorni dalle 8:00 alle 19:00 all'interno della chiesa di S.Rita Brecciarolo.

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  1. Il Presepe:
    “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra” (Salmo 71,1-2.7-8. 10-13)
    Dio, a ognuno di noi, ha dato dei doni: a Giuliano ne ha dati parecchi.
    Ogni anno, infatti, dalle sue idee e dalla sua manualità scaturiscono presepi sempre diversi ma tutti legati a un significato religioso ben preciso: La nascita di Gesù, figlio di Dio e di Maria.
    La differenza tra la ricchezza e la povertà è sempre evidente nei suoi presepi, ma guardando nell’insieme tutta la scena, risalta subito agli occhi la Capanna, messa in primo piano, per far notare l’importanza di questo eccezionale evento, cioè la nascita del Bambino Gesù.
    Non solo i bambini ma anche i grandi osservano con meraviglia questa scena così bene rappresentata.
    Nella città ricca, ben illuminata, in cui si trovano ubicate le locande Ostessa dei Tre Merli e Oste di Cesarea, l’autore ha aggiunto, rispetto allo scorso anno, una riproduzione della nostra Chiesa come era alle origini con pareti realizzate in pietra, portone in legno, ecc..
    Il Presepe è “Culla di DIO” e la nostra Chiesa è “Culla del Presepe”, pertanto tutti noi siamo “Culla di Dio” che dimostra, accogliendoci, il Suo grande amore verso ognuno di noi.
    Il nostro parroco Don Benito è molto attento ed ho notato che anche lui guarda la scena con stupore e nelle sue omelie la commenta con molta partecipazione attraverso i racconti evangelici del Tempo di Natale.
    L’inizio della celebrazione della Santa Messa, non solo è scandito dal suono delle vere campane della torre della Chiesa, ma anche dalla “Campanellina” della Chiesa del Presepe molto suggestiva.
    Nella città povera di Betlemme, in cui si respira aria di pace e serenità, c’è molto verde ed è ricca di tanti particolari: In alto muove le sue pale un mulino a vento azionato sì meccanicamente, ma dotato anche di “moderni pannelli solari” e vari personaggi hanno lo sguardo rivolto verso “l’Umile Capanna” alla quale sono diretti; In basso troviamo un ruscello d’acqua che, con il suo lento e continuo scorrere, mette in funzione un vecchio mulino e altri personaggi che sono anch’essi in cammino verso Gesù, oltre agli utensili a quei tempi in uso e agli animali, uno dei quali in movimento.
    Un ponte di legno collega le due realtà.
    Oggi sono arrivati anche i Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre che, venuti da oriente, giungono alla Grotta per adorare Gesù e offrendo i loro doni: Oro, incenso e Mirra.
    A Giuliano e a Don Benito un grazie speciale e sincero.

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